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Porto Recanati. Con il poeta della beat generation si chiudono “I concerti della domenica”

Per un’ora abbondante Jack Hirschman ha incantato il pubblico portorecanatese. Lo ha tenuto incollato alla sedia, mentre le sue poesie echeggiavano nell’aria, in un’atmosfera da Caffè americano. Oltre alla bellezza dei suoi versi, recitati in inglese, a cui Piergiorgio Viti ha fatto da controcanto, leggendo le traduzioni italiane curate da Raffaella Marzano, incredibile il tappeto sonoro degli Infrared Quartet, che, sulle ali dell’improvvisazione, hanno performato musica di alto livello. Mito assoluto della letteratura americana, professore di Jim Morrison alla UCLA, comunista convinto e brillante performer, prima, durante e dopo l’esibizione, Jack ha fatto il pieno di simpatia. Pure a microfono spento, una volta sceso dal palco, l’autore, newyorchese di nascita, ma da anni residente a San Francisco, si è mostrato disponibile con tutti, pronto a farsi fotografare, a scrivere dediche e, a 84 anni suonati, capace ancora di affrontare un pubblico, quello italiano, che lo adora, e che lo segue con ammirazione in questo tour ormai agli sgoccioli.

Così, con un monumento vivente della beat generation (anche se in realtà Hirschman, dopo una parentesi iniziale, se ne è distaccato, definendo Ginsberg, Kerouac e gli altri “rivoluzionari borghesi”), si sono chiusi “I concerti della domenica”. Non ci si poteva aspettare chiusura migliore per l’associazione Lo Specchio guidata da Vanni Semplici, che, dopo il successo invernale di Versus a Recanati, anche a Porto Recanati ha fatto il pienone, stavolta abbinando alla poesia, musica di ottima qualità. Un successo davvero notevole, perché parola e suono si sono incontrati a meraviglia in due appuntamenti che hanno visto il sostegno dell’Assessore alla Cultura del Comune di Porto Recanati, Angelica Sabbatini, della locale Associazione commercianti, Porto Recanati e’, e la libreria Passepartout di Recanati come main sponsor.

Cala dunque il sipario su una rassegna capace di proiettare la cittadina rivierasca in una dimensione internazionale, con centinaia di presenze anche dai Comuni limitrofi e che aspira a diventare un riferimento per la cultura portorecanatese anche nei prossimi anni.

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