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Porto Recanati. Nota UPP sul bilancio consuntivo 2016

CACTUS

CACTUS

Riceviamo e pubblichiamo la nota dell’Intervento di Loredana Zoppi sul Bilancio Consuntivo 2016.

 

La relazione appena esposta aveva il fine di esprimere  le valutazioni di efficacia dell’azione amministrativa nel 2016.

Per quanto l’Assessore abbia cercato di rappresentarci l’immagine di un’Amministrazione attiva, la  reale condizione della città è sotto gli occhi di tutti.

Il nostro compito in questo momento è quello di dare voce alle innumerevoli lamentele dei cittadini che parlano di un anno di totale immobilismo. Un anno di NIENTE.

Ad esclusione dell’urbanistica, avete abdicato dalle vostre funzioni delegando: il Natale ai quartieri, la sicurezza al vicinato, la notte Rosa e gli eventi ai commercianti, i video promozionali ai parenti.

Quando poi siete voi ad occuparvi dell’organizzazione di qualche evento, come accaduto nel caso della mostra mercato fotografica “FOTOAMA”, gli incaricati scompaiono alla vigilia, lasciandovi solo con un manifesto appeso all’orribile impalcatura metallica di corso Matteotti, costata ai cittadini la bellezza di 1.830,00 Euro.

A questo punto non può più valere come scusa il poco tempo a disposizione per far partire la macchina di governo.

Dopo 365 giorni è chiaro: siete voi ad essere “fuori tempo”, sia sul piano esecutivo sia burocratico.

Sul piano burocratico siete in ritardo persino nelle risposte alle interrogazioni delle opposizioni, nonostante le segnalazioni inoltrate al Prefetto dai diversi gruppi.

Parlando di numeri, quello che più di tutti stona è la spesa per il programma di raccolta e smaltimento rifiuti, che ammonta a 2.276.821,05 Euro, su un importo complessivo in uscita di circa 14 milioni, che fa da contraltare ad una città incontrovertibilmente sporca e maltenuta, in particolare nelle periferie.

Concordiamo  sul fatto che  parte della colpa vada attribuita all’inciviltà dei cittadini, ma non ci risulta che nell’ultimo periodo i cittadini siano stati sostituiti.

A Montarice e Scossicci non avete tagliato l’erba per mesi, tanto che le panchine di alcuni parchi erano sommerse, di questo certo non potete dare la colpa ai portorecanatesi.

Tutto ciò non può non essere denunciato da un’opposizione che vuole svolgere il suo ruolo.

Il diritto di critica politica non può essere bandito, lo avete esercitato senza scrupoli e senza preoccuparvi per nulla dell’immagine della città quando eravate voi all’opposizione, ora assumetevi le responsabilità che il ruolo vi impone.

Le recenti esternazioni sulla pagina facebook “Il Sindaco informa” in cui le segnalazioni delle opposizioni vengono interpretate come una sorta di istigazione a compiere atti di vandalismo, sono inaccettabili ed offendono noi e tutti i cittadini civili e rispettosi.

Una città che ambisce ad avere un primato turistico non può essere così sporca, trascurata e neppure lasciata in mano ai vandali.

Interrando la fontana di piazza Carradori avete rinunciato a difendere un bene comune, ora tentate di interrare anche le critiche.

Il problema dell’incuria non riguarda solamente le strade, i parchi e le piazze: siamo a giugno ed il degrado ancora incombe su diversi tratti di spiaggia.

In quest’ultimo week end, contestualmente ad un’iniziativa di indubbio richiamo, alcune spiagge libere si presentavano senza docce, non livellate né ripulite, costringendo i bagnanti a stendere gli asciugamani fra le sterpaglie.

Eppure nel mese di aprile avete impegnato decine di migliaia di Euro per pulire le spiagge, ma i risultati non sono dappertutto visibili.

Nulla di pervenuto sul  fronte dei bagni pubblici.

Che cosa dire poi del cimitero, le cui condizioni sono a dir poco indecorose?

In quella che dovrebbe essere la piazza principale, ancora, fontane interrate, monumenti puntellati, cestini dei rifiuti rimediati fanno da contorno ad un Kursaal fatiscente.

Vediamo online graziosi filmati promozionali in cui si vantano ben tre piste ciclabili:  peccato che una sia chiusa da anni per ordinanza del Sindaco e le altre due versino in condizioni di totale abbandono.

 

La stagione turistica è iniziata con un divieto di balneazione, e se vi chiediamo dove hanno scaricato per anni gli spogliatoi del campo sportivo e perché solo adesso ne state realizzando le condotte fognarie, non abbiamo neppure diritto di risposta.

Il cartellone delle iniziative estive ancora non esiste e viene partorito a rate.

Siete in ritardo, in tremendo ritardo, e nonostante questo affermate che ci sono i numeri per riprendere la Bandiera Blu.

Siete in ritardo sul piano del traffico, dove la competenza della Sintagma è stata sostituita dagli esperimenti di un Assessore che, in modo miope, si preoccupa di poche zone centrali, quando i bisogni cittadini di viabilità necessiterebbero di un progetto di ampia scala che risolva problemi seri, quali ad esempio gli attraversamenti della SS16, le rotatorie sulla strada Regina e su Viale dei Pini.

Siete in ritardo coi varchi elettronici; 6 mesi fa in questa stessa sede ci avevate garantito l’imminente installazione.  Ad oggi non avete neppure distribuito i pass cartacei che autorizzano la sosta ai residenti dal primo giugno, creando una situazione di totale incertezza e dunque di anarchia nella regolamentazione dei parcheggi, per non parlare della cartellonistica non regolamentare sulla pulizia delle strade dai colori fantasiosi.

Ma avete provato a mettervi, anche per poco tempo, nei panni di un turista che, arrivando a Porto Recanati, deve cercare di districarsi in questo marasma?

Siete in ritardo sul Piano Antenne di fatto cestinato, col risultato di lasciare inalterati gli interessi dei privati sui cui terreni le antenne sono istallate, accettando il possibile danno per la salute pubblica.

 

Nel primo punto del vostro programma elettorale avete messo la Sicurezza.

Qual è la situazione a distanza di un anno? Il progetto del controllo del vicinato è ancora un’astrazione, i furti nelle abitazioni sono all’ordine del giorno, Il Royal è diventato un nuovo ghetto,  la prostituzione si estende da Via della Repubblica, passando per Via Salvo d’Acquisto sino a Via dell’Industria, lo spaccio ha ormai conquistato il centro e i parchi cittadini.

Nel frattempo, abbiamo anche perso la stazione di Polizia Stradale e non abbiamo notizia di iniziative per il controllo capillare del territorio e delle residenze.

 

Dal punto di vista della tutela ambientale, è clamoroso il caso delle reiterate richieste di intervento fatte dal Comitato di Quartiere Santa Maria in Potenza, alle quali rispondete in modo minaccioso facendovi spalleggiare dagli imprenditori direttamente interessati.

Continuate a dirci che va tutto bene e nel frattempo si verificano esplosioni nelle fabbriche di  stoccaggio di gas liquidi vicinissime alla A/14.

Non potete dire che non siete stati opportunamente stimolati in tal senso visto che, come gruppo consiliare, abbiamo presentato mesi fa una mozione per l’aggiornamento del piano di protezione civile, che vi eravate impegnati a redigere entro maggio.

 

Non si vedono soluzioni a breve neppure per quanto riguarda l’annosa questione dell’amianto sia sul capannone Nervi, che sta  letteralmente cadendo a pezzi, sia sugli altri siti privati.

Forse non vediamo bene perché l’illuminazione pubblica, nonostante la spesa sia arrivata a ben oltre  mezzo milione di Euro  all’anno, ci rende un corso allo scuro e un quartiere al buio a settimana.

 

Continuate a dire che le risorse scarseggiano, e ciò corrisponde a verità, ma non adottate alcun accorgimento per la razionalizzazione delle spese.

Continuate ad esempio a gestire il verde verticale mediante appalti frazionati sotto soglia, anziché bandire l’intero servizio su base annuale o pluriennale.

Lo stesso dicasi per la pulizia delle spiagge libere e per la manutenzione dei mezzi comunali.

Anche le imprese che di fatto lavorano sono sempre le stesse a dimostrazione del fatto che una vera e  propria concorrenza a Porto Recanati non esiste.

 

In materia di Associazionismo è stato ricostituito il vecchio metodo che garantisce contributi alle associazioni amiche a scapito di quelle invise.

E’  eclatante  il caso della corresponsione di un contributo ad un’associazione con scopo di lucro, quella della “piccola pesca”, che per molto tempo è stata morosa nei confronti del Comune in merito ai canoni demaniali ed alla tassa sui rifiuti.

Ciò determina un pericoloso e inaccettabile precedente di assistenzialismo pubblico che ricorda antiche forme di clientela.

Di contro la Farmacia di Dezi ritira la sponsorizzazione alla rivista culturale “Lo Specchio Magazine”.

La convinzione che abbiamo avuto sin dall’inizio è quindi confermata dopo un anno di amministrazione: non esiste un progetto di governo, il numero e l’oggetto delle delibere di Giunta ne sono un’ulteriore dimostrazione.

 

Siete quelli dei grandi proclami, dei mega porti, dei mega resort: lasciate perdere i colpi ad effetto ed occupatevi con efficacia e profitto dei problemi quotidiani ed urgenti della nostra città.

Cercate di valorizzare le risorse positive di cui Porto Recanati dispone: i giovani, le famiglie, il territorio.

Se continuiamo ad esprimere il nostro giudizio e le nostre critiche è solo perché a questa città noi teniamo.

 

LOREDANA ZOPPI

UNITI PER PORTO RECANATI

1 commento a Porto Recanati. Nota UPP sul bilancio consuntivo 2016

  • Redazione

    Rileviamo con piacere che nel mondo politico cittadino si alza qualche voce critica contro una decisione, quella di toglierci il piccolo contributo che da anni la Rivista riceveva dalla Farmacia Comunale, in nome di una scelta per il sociale che, più ci pensiamo e più appare un goffo tentativo di prendere in giro noi, l’impegno per la cultura e la gente

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