Non tutti si sono fatti una risata dopo il refuso di Matteo Renzi nelle lettere inviate agli italiani residenti all’estero, dove “bastaunsì.it” è diventato “bastausi.it”. Il refuso nella lettera inviata da Renzi agli italiani allʼestero per il voto del 4 dicembre è stato sfruttato dalle ragioni contrarie per reindirizzare al sito Costituzione bene comune
Tgcom24

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Quando l’errore si trasforma prima in danno e poi in beffa. Il refuso in questione è proprio quello della lettera diventata della discordia: la missiva inviata agli italiani all’estero da Renzi per invitarli a esprimersi con il Sì alla chiamata elettorale del 4 dicembre sul referendum costituzionale. Nella bufera politica che si è scatenata intorno a questa iniziativa, il Comitato per il No avrebbe avuto la meglio riuscendo a sfruttare il refuso presente in fondo al foglio. Così il sito indicato per trovare le ragioni del Sì, diventato per errore nella stampa bastausi.it, è ora un dominio che reindirizza alla piattaforma del No, Costituzione bene comune.
Ad approfittare del passo falso dei promotori del Sì è stato il sindaco di Capoliveri, sull’Elba, Ruggero Barbetti che a Il Corriere della Sera racconta come si sono svolti i fatti: “Mi sono detto: vediamo se qualcuno ha comprato l’indirizzo sbagliato di bastaunsi senza ‘n’. Io con i siti mi diverto da tempo e non so spiegarmi perché questa mia idea non è venuta prima a chi ha commesso l’errore”.
E così bastausi.it è diventato un dominio che porta al sito di Costituzione bene comune, il comitato per il No della Fondazione della Libertà di Altero Matteoli, della quale Barbetti è coordinatore regionale per la Toscana.
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