La mostra è stata curata da Andrea Carnevali ed ha ottenuto il patrocinio del Comune di Serra San Quirico e dell’Unione montana esino-frasassi.
Dopo la grande esposizione “InOpera 2010-Sulle grandi orme di Matteo Ricci”, a Palazzo Buonaccorsi di Macerata a cui è stato riconosciuto l’omonimo premio dal prof. Antonio Paolucci, l’artista ha messo insieme significati cristiani con quelli simbolici della natura che ha riprodotto in scultura. Il marmo di quasi venti metri segna il centro di un percorso negli ampi spazi del secondo piano che per la prima volta vengono presentati come pura architettura libera da ogni muro. Attorno cresce un paesaggio empatico fatto di cortecce e di pietra, forme antropomorfe e gesti di piante, impronte degli alberi, vene del marmo, calchi di terra.
L’allestimento espositivo, curata da Andrea Carnevali, rispecchia anch’esso la visione della sacralità della natura e circolare della vita. L’albero diventa così un punto di vista che unisce l’arte contemporanea al Parco naturale della Gola della Rossa.