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Trivelle, pesca vietata tra Ravenna e Istria. Armatori di Fano in allarme dopo la notifica di divieto della Guardia costiera

ANSA

Trivelle croate presto in Adriatico e pescatori italiani in allarme.

L’Associazione Armatori della Pesca di Fano ha accolto con preoccupazione il divieto notificato agli armatori dal Comando generale del Corpo delle Capitanerie di Porto di pescare in un ampio tratto del mare Adriatico compreso tra Ravenna e la penisola dell’Istria, che la Croazia ha dichiarato zona economica esclusiva, con l’obiettivo di installare trivelle per la ricerca di idrocarburi.

La circolare ministeriale vieta anche futuri passaggi nella zona, per evitare azioni repressive (cioè il fermo di pescherecci) da parte delle autorità croate.

“Se venisse confermato il divieto di pesca e di transito – afferma Claudio Giorgi, presidente dell’Associazione Armatori Pesca di Fano – sarebbe a rischio tutta la pesca d’altura in Adriatico in una zona di grande importanza, sfruttata da sempre dalle flotte del sud del Veneto, dall’Emilia-Romagna e del nord delle Marche”.

Porto peschereccio a San Benedetto del Tronto (ANSA)