Il 23 marzo alle ore 11,30 inaugurazione e dalle 17 lo spettacolo “Poesia, musica e danza al tempo di Lorenzo Lotto”,
Dal prossimo 23 marzo presso il Museo Civico di Villa Colloredo Mels di Recanati sarà possibile ammirare il nuovo allestimento delle sale espositive che ospitano i capolavori pittorici lasciati nella cittadina leopardiana da Lorenzo Lotto. Due i momenti inaugurali previsti: alle 11.30 si terrà la presentazione del riallestimento, mentre alle 17, con replica alle 18 e 19, lo spettacolo “Poesia, musica e danza al tempo di Lorenzo Lotto”, a cura dell’Associazione “Quam Pulchra Es”(ingresso libero).
La celebre Annunciazione, il maestoso Polittico di San Domenico, la suggestiva Trasfigurazione e la miniatura del San Giacomo Maggiore del maestro rinascimentale potranno per la prima volta essere ammirati e compresi dai visitatori in ogni loro minimo dettaglio grazie all’ausilio di diversi dispositivi multimediali e al corposo ampliamento di tutti gli apparati didascalici.
“Abbiamo voluto riallestire le opere di Lorenzo Lotto con una importante visione di coinvolgimento del pubblico. – Ha dichiarato il sindaco Antonio Bravi – L’adozione di percorsi narrativi digitali, integrati con elementi sonori e olfattivi, trasforma la visita delle sale in un’esperienza immersiva unica. Sia i neofiti che gli esperti d’arte saranno catturati da contenuti coinvolgenti che rivelano la straordinaria bellezza dei dettagli, altrimenti invisibili a occhio nudo. L’attenzione alla massima accessibilità per il pubblico è stata una priorità che abbiamo fortemente voluto con traduzioni in alfabeto braille, didascalie appositamente studiate per i più giovani e schede di sala bilingue. Un grande lavoro che presto potrà essere goduto da tutti”.
Lorenzo Lotto mantenne sempre uno stretto legame con le Marche e con Recanati in modo particolare, dove venne chiamato per la prima volta nel 1506 dai frati domenicani recanatesi per realizzare il Polittico di San Domenico.
Da qui la sempre più pressante esigenza di una rilettura ex novo del percorso espositivo e della sequenza delle opere, integrata a un sistematico progetto di valorizzazione secondo gli indirizzi più aggiornati della ricerca museologica in grado di rendere pienamente comprensibile ai vari tipi di pubblico il rapporto tra le quattro opere, l’artista e il territorio.
“Non nascondo la soddisfazione di annunciare il lancio di questo progetto di riallestimento, che rappresenta un passo significativo verso la valorizzazione delle opere del grande artista rinascimentale. – Ha affermato l’assessora alla Cultura Rita Soccio – Finalmente chi vorrà visitare le sale del Lotto, sarà accolto da un’esperienza immersiva, resa possibile grazie all’impiego di strumenti multimediali. Questi strumenti offriranno un racconto coinvolgente della vita e delle opere del Maestro, permettendo agli spettatori di approfondire la loro comprensione e apprezzare al meglio la genialità del Lotto. Non ci limiteremo a mostrare i capolavori in modo tradizionale, ma sarà possibile esplorare i dettagli e i particolari che non si vedono ad occhio nudo. Inoltre, abbiamo posto particolare attenzione all’accessibilità per tutti, inclusi i visitatori con disabilità visive, attraverso l’inclusione di didascalie in braille e studiato percorsi adatti ai più piccoli, perché siamo fermamente convinti che la cultura debba essere un diritto fondamentale per tutti e non un privilegio riservato a pochi. Il Lotto non è solo un virtuoso della tecnica, ma anche un narratore straordinario attraverso le sue opere.
Con questo nuovo allestimento, speriamo di contribuire a una maggiore valorizzazione del suo lavoro nel mondo dell’arte. Desidero ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a realizzare questo sogno, che arricchirà in modo significativo l’offerta culturale della nostra comunità”.
In particolare si è lavorato alla realizzazione di percorsi narrativi mediante l’uso di mezzi digitali e di natura filmica secondo i più avanzati modelli di storytelling, arricchiti da interventi sonori e olfattivi mirati: la visita delle sale diventa quindi una vera e propria Lorenzo Lotto digital experience tutta da scoprire, coinvolgendo sia il visitatore poco esperto che il profondo conoscitore con contenuti attrattivi e consentendo la visione di dettagli di raffinata bellezza impossibili da vedere a occhio nudo.
La rifunzionalizzazione in chiave cronologica dei capolavori lotteschi di Villa Colloredo Mels ha comportato in primis il raddoppio delle sale espositive dedicate all’artista, affiancando per la prima volta a ciascuna opera il relativo apparato multimediale.
Un art wall di grandi dimensioni ubicato nella prima sala, inoltre, accoglierà il pubblico proiettando alcuni degli straordinari e piccolissimi particolari presenti nelle opere recanatesi mentre un’ulteriore installazione permetterà allo stesso Lotto di coinvolgere lo spettatore invitandolo a conoscere la sua vita e le sue opere.
Infine, una sezione dedicata al rapporto tra Lotto, Recanati e Loreto (luogo della sua morte nel 1556) introdurrà il visitatore alla sezione lottesca e racconterà un pezzo fondamentale della storia di questo territorio anche grazie all’opera Traslazione della Santa Casa, del coetaneo Vincenzo Pagani.
Con l’occasione si è provveduto anche a riallestire altre tre sale della Pinacoteca civica comprendenti opere di maestri della pittura marchigiana tardo-medievale come Pietro di Domenico, Olivuccio di Ceccarello e Giacomo di Nicola da Recanati, dotandole di un moderno e completo apparato didascalico atto alla valorizzazione di questi artisti -spesso a torto- definiti minori.
Il progetto è il frutto di una collaborazione sinergica tra il Comune di Recanati, la Fondazione Cassa di Risparmio di Macerata, l’Accademia di Belle Arti di Macerata, il gestore dei Musei Orologio/Sistema Museo e la consulenza museologica della storica dell’arte Marta Paraventi.
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