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Montecassiano. Nuovo progetto, La Rivoluzione Industriale. Assemblaggi dal 1 Dicembre

WALKABAUT_AM 2022_Prove Generali_ph Lorenzo Pavani

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Le Marche – regione ad alta potenzialità artistica – si arricchisce a Montecassiano (Macerata) di un nuovo progetto, La Rivoluzione Industriale. Assemblaggi performativi alla Homeless Factory, firmato da Giacomo Lilliù (regista, attore e autore teatrale) e sostenuto nella produzione e progettazione da Associazione Homeless (dal 2005 impegnata nella valorizzazione del substrato musicale nel territorio maceratese), MALTE (compagnia votata alla commistione dei linguaggi fondata e diretta da Sonia Antinori e residente ad Ancona), Collettivo ØNAR e con la collaborazione di AMAT, il circuito multidisciplinare marchigiano.

 

Raccogliendo il testimone della sedicesima edizione dell’Homeless Fest, il longevo contest dedicato alla musica emergente, La Rivoluzione Industriale prevede tre serate, a partire da giovedì 1° dicembre (ore 21.30, come per tutti gli spettacoli) nello spazio della Homeless Factory a Montecassiano, in cui si combineranno visioni e suoni. La rassegna, mutuando il concetto di officina delle arti performative contemporanee, promuove forme di assemblaggio fra varie esperienze artistiche – teatro e musica, nazionale e locale – in un’ottica di ibridazione di pubblici, per proseguire nella direzione dell’audience development.

 

Il primo appuntamento teatrale giovedì 1° dicembre è WOE – Wastage of Events, il progetto sul digitale (vincitore di Residenze Digitali 2021 promosso, tra gli altri, da AMAT) firmato da Giacomo Lilliù, Lapis Niger (alias Napo) e Giulia Rae, prodotto da MALTE & Collettivo ØNAR. WOE oggi è anche una performance teatrale che indaga su temi e possibilità in cui coesistano realtà virtuale e live. Una dimensione “aumentata” che unisce la creatività dei performer in scena – Napo, Lilliù e la musicista Rae – con gli elementi digitali, per realizzare una realtà teatrale nella quale si assiste alla coesistenza di elementi tangibili ed elementi non tangibili. Il percorso di WOE indica la proiezione della personale ricerca artistica di Giacomo Lilliù, per la quale ha ricevuto un prestigioso riconoscimento nell’ambito della prima edizione di Fondo, network a sostegno della creatività emergente, promosso dal Festival di Santarcangelo e sostenuto da una rete di partner nazionali tra i quali AMAT.

 

Si prosegue, venerdì 9 dicembre, con la versione per il teatro di Walkabout, il progetto sul viaggio firmato da Sonia Antinori con Lucia Baldini e Arlo Bigazzi, regia di Ruggero Franceschini. Nato durante il lockdown dall’urgenza di Sonia Antinori di trovare una strada alternativa al movimento reale, Walkabout è un’opera collettiva, composita – racconto, immagini, musica – post-drammatica, in cui parola, immagine, suono e struttura disegnano una geografia umana ricca di emozione, compassione, tenerezza. Sulle orme delle vie dei canti della tradizione aborigena, narrate nell’omonimo libro di Chatwin, lo spettacolo è un percorso alla scoperta di territori lontani, guidati in un viaggio immaginario dalle parole di Sonia Antinori, dalle immagini di Lucia Baldini, accompagnate dalle musiche di Arlo Bigazzi.

Il terzo ed ultimo appuntamento della rassegna La Rivoluzione Industriale. Assemblaggi performativi alla Homeless Factory, giovedì 15 dicembre, è il progetto inedito di Arianna Primavera (anche interprete), Tremenda insufficienza dei nostri cuori. Come suggerisce il titolo, lo spettacolo vuole portare sul palco una voce monologante e presentarsi come un percorso di crescita, di autoanalisi, con un valore generazionale. Una sorta di concerto, eseguito da un musicista o da un sound designer dal vivo, per sottolineare che gli estremi si toccano, sempre o almeno molto spesso e nel giro di pochi secondi.

 

Inizio spettacoli ore 21.30; biglietti 7 euro. Prevendite circuito biglietterie AMAT / vivaticket anche on line. Informazioni: AMAT 071 2072439, collettivo.onar@gmail.com, www.maltezoo.eu, www.homelessfactory.com

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