Continuano a ritmo serrato le Audizioni live di Musicultura nell’ascolto dei 61 artisti ammessi in gara per la selezione dei 16 finalisti della XXXIII edizione del festival in diretta sui social e su ÉTv Marche.
Tra le novità di successo delle Audizioni 2022 spiccano le applauditissime performance di Massimo Viganò Fumagalli, l’espressione di diversi personaggi teatrali , condensata in un elegante attore in pensione che svela al pubblico, con ironia, i segreti del linguaggio e dei termini gergali legati al mondo del Teatro.
Nella settima serata consecutiva di spettacoli Vena ha conquistato l’ambita Targa Banca Macerata grazie agli applausi del pubblico in sala e ai like degli utenti collegati alla diretta streaming sui social di Musicultura.
A consegnare all’artista milanese il Premio del pubblico Il Vice Direttore di Banca Macerata Rodolfo Zucchini e l’Assessore agli Eventi del Comune di Macerata Riccardo Sacchi. “Sono serate bellissime con un’ alta qualità di esibizioni che ogni sera vedono il Teatro Lauro Rossi gremito di appassionati per un totale fino ad oggi che supera le 2000 presenze in sala – ha commentato l’Assessore Sacchi – un grande successo per la tutta la città che ogni giorno accoglie con piacere i numerosi artisti, musicisti e gli accompagnatori al seguito, negli alberghi, nelle piazze e nei negozi del centro.”
Vena, cantautore e polistrumentista di Milano, accompagnato dalla sua chitarra e da un set acustico tutto al femminile composto da contrabbasso, violoncello, pianoforte e voce, ha eseguito “Niente selfie” e “Brianza” la dolorosa presa di coscienza delle errate convinzioni sui valori materiali appresi nell’infanzia. Domenico Vera affianca all’attività chitarristica quella di direttore di formazioni vocali e di tastierista. Dal 2018 al 2020 insegna all’Università degli Studi di Napoli Federico II per il master in “Fisiopatologia, didattica e riabilitazione della voce cantata e recitata”. Nel 2021 pubblica il suo primo EP, “Sui trenta”.
Sul bollente palcoscenico di Musicultura Valentina Brozzu classe 1999 di Milano, studia musica dall’età di 5 anni, canta nei cori delle grandi opere liriche nei teatri lombardi, a 13 anni suona la chitarra e studia pianoforte e canto pop rock. Valentina, influenzata dalla musica anni ’70 e dal cantautorato, accompagnata dal sound raffinato della sua chitarra e dei suoi musicisti ha presentato a Musicultura in anteprima un assaggio del disco che sta per pubblicare con i brani “Sbronza” e “Dinamite”.
I Popforzombie di Torino sono Paolo Passera “Poli” (voce), Michele Battaggia “Bozzi” (chitarra), Fausto Belardinelli “Lypocondium” (chitarra), Davide Costa (basso), Roberto Zaffaroni (batteria). Un po’ rock, un po’ indie, ma soprattutto pop la band ha proposto:
“Reitia” e “Canzone inutile” con un suono acustico cantautorale arricchito con arrangiamenti orchestrali e progressive. La band nasce nel 2016, l’anno successivo pubblica l’ album omonimo. Nel 2020 esce “EP”, un mini album registrato, mixato e prodotto da Max Casacci dei Subsonica. Durante il lockdown registrano l’album “Cose Piccole”.
Gradito ritorno a Musicultura della cantautrice di Parma Sara Loreni con una vocalità limpida e potente ha proposto brani che hanno come punto di partenza la canzone: “Amanda” ed “Eroticamente” dove tratta l’erotismo dal punto di vista femminile. Performer, producer e cantautrice, Sara Loreni, diplomata in Canto Jazz indirizzo Pop insegna musica e canto. Esordisce con l’EP “Loop solo” nel 2012, pubblica singoli e collabora con Cristina Donà; nel 2010 vince il Premio Ciampi. E’ in tour come corista e solista con Capossela nel 2016 e nel 2020, anno in cui è anche performer al “The sky in a Room” al Barezzi Festival. Nel 2021 suona alla Triennale e partecipa alla residenza “Tagli”.
Da Chieti Luigi Friotto con un importante set acustico ha proposto “Villana Pianura” e “Tutte le stelle dell’altro polo” il racconto musicato della storia di Ulisse, narrata da Dante Alighieri, per descrivere gli uomini fra talenti e contraddizioni, costretti a scontare una pena non compresa. Friotto pubblica nel 2012 il primo singolo “Silenzi da un temporale”, il 2013 è l’anno del primo Concerto sull’Acqua: con 9 musicisti suona su una zattera nelle acque della Costa dei Trabocchi. È del 2015 l’EP “Lucernario”; del 2016 “Canto di passaggio”, singolo inciso in una faggeta. A luglio del 2018 si esibisce alla Lanterna di Genova con lo spettacolo “Mirecah faro senza oscurità”. Nel 2020 incide la colonna sonora per la pièce teatrale “La Contesa”. Esce a luglio il singolo “Tutte le stelle dell’altro polo”.
Ha chiuso la serata l’onda travolgente dei Toolbar cinque ragazzi dell’Alto Garda trentino che hanno offerto al Lauro Rossi un live energico e trascinante, con grande interazione tra groove e sezioni improvvisate nei brani, tra rock e hip hop su testi autoironici :“Sedia” e “Borghese”. Nel 2021 la band partecipa ad Upload School Music Production, prende parte alla line up di Poplar Festival 2021 e si aggiudica il primo posto alla 16 edizione di Suoni Universitari. Con sei singoli all’attivo i Toolbar, nome fittizio del garage in cui creano, sono in uscita con il nuovo brano in primavera.
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