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Porto Recanati. Al Kursaal è andata in scena ” la commedia degli equivoci”

BAGNO KURSAAL

riceviamo da Gioacchino Di Martino

Nel pomeriggio di ieri i rappresentati del massimo consesso cittadino, fuori da quello che è il loro naturale luogo di incontro, hanno dato vita ad un episodio quanto meno singolare e per certi versi sconcertante. Le previsioni fatte da molti si sono puntualmente avverate. La politica spettacolo ha avuto la sua consacrazione proprio nell’edificio che per anni ha ospitato il cine teatro cittadino. Una sceneggiata in cui ognuno, interpretando convintamente il proprio ruolo, ha recitato un copione che probabilmente non era stato scritto dallo sceneggiatore il cui lavoro li aveva portati ad incontrarsi. Innovarsi, differenziarsi da chi ci ha preceduto è sempre sintomo di crescita anche culturale che va agevolata e difesa. Altra cosa è invece la spettacolarizzazione di quanto viene fatto. La pubblica amministrazione opera mediante atti scritti e nei modi dovuti. Esistono uffici delegati con personale competente preposto a specifiche funzioni. Se la politica prevarica la terzietà dell’amministrazione si vanifica e la CERTEZZA DEL DIRITTO non è più il baluardo a difesa di tutti ma diviene un orpello da sventolare. I fatti sono noti ed ognuno fornisce la propria versione che, guarda caso, inizia sempre dalla fine della storia e mai dal principio.  Un principio che inizia quando, dopo che, a furor di popolo, era stato sventato il tentativo di cedere ad un privato l’immobile per consentirgli di realizzare una galleria commerciale con relativo ristorante con affaccio lato mare, in data 27 gennaio 2020 con determina n. 62 il responsabile del quinto settore del Comune di porto Recanati affidava l’espletamento del servizio di progettazione di “Studio di fattibilità e progettazione definitiva” dell’INTERVENTO DI RESTAURO E RISANAMENTO CONSERVATIVO EDIFICIO CINEMA KURSAAL” all’arch. Andrea Natalini. L’architetto Natalini è stato per alcuni anni dirigente del settore urbanistico del Comune di Porto Recanati. La progettazione, per l’importo di 29.132,50, in quanto sotto soglia comunitaria, è stata conferita a trattativa privata avendo l’affidatario, così come scritto nella determina, “una profonda conoscenza in materia di che trattasi”.

Con successiva determina, la n.708 del 19 giugno del 2020, sempre lo stesso responsabile del quinto settore, nell’approvare il progetto esecutivo redatto dall’architetto Natalini per un importo complessivo di euro 350.000, nominò sé stesso coordinatore della sicurezza in fase di progettazione ed in fase di esecuzione nonché direttore dei lavori, in collaborazione con l’arch. Natalini Andrea.

Con delibera n. 143 del 30 luglio 2020 la Giunta comunale approvò il progetto redatto rilevando che l’intento della Giunta era quello di un restauro e risanamento conservativo del fabbricato, con interventi di messa in sicurezza di alcune porzioni dell’edificio, in particolar modo la copertura ed adeguamento degli impianti, per rendere la struttura esistente, adeguandola alla normativa vigente.

Dalla lettura degli atti, quindi, non si evince che la città avrebbe avuto un cine teatro funzionante.  Si evincono invece tante altre informazioni sulle quali, forse, coloro che sono succeduti alla precedente amministrazione avrebbero dovuto riflettere e, se del caso, chiedere a chi di dovere la lettura autentica di tutti quegli atti che non sempre risultano di facile interpretazione. Ciò sembra non sia stato fatto. Si è preferito invece seguire la strategia dello spettacolo senza, per esempio, contestare ad una esponente della precedente giunta il perché fu scelto di chiedere 120.000 euro per l’illuminazione del Nervi piuttosto che 120.000 euro per il turismo congressuale da investire sul Kursaal come invece saggiamente fatto dalla Città di Ascoli Piceno, che ha presentato un progetto per il recupero e la rifunzionalizzazione del Foyer del Teatro Filarmonici per potenziare il turismo congressuale. Ma queste sono cose banali che forse non fanno vibrare le corde di chi invece ritiene essere lo spettacolo lo strumento più adatto per guidare una città che appassisce quotidianamente.

Gioacchino Di Martino

Porto Recanati 11 febbraio 2022

 

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