LO SPECCHIO Magazine

Libri. «Ci vediamo quando torno», romanzo d’esordio di Nicola Francioni.

 Vogliamo parlare del progetto editoriale e benefico di un giovane autore di Loreto, Nicola Francioni.

Nonostante il suo percorso formativo prima e lavorativo poi siano ad indirizzo tecnico, coltiva sin da piccolo la passione per la scrittura. A questa, negli anni, avvicina anche quella per la lettura. Infine un viaggio oltre oceano, all’età di 23 anni, apre in lui una nuova visione della vita. Leggere, scrivere e viaggiare sono le peculiarità che lo caratterizzano la cui sintesi è racchiusa in «Ci vediamo quado torno», il suo romanzo d’esordio.
Un libro che parla di un viaggio intorno al mondo intrapreso attraverso la lettura.
“Nicola, come descriveresti il tuo romanzo in una sola frase?”
“Ci sono persone che scrivono libri e libri che scrivono persone”.
“Perché hai scritto questo libro?”
“E se fosse stato lui a scrivere me? Sì perché credo che in realtà comporre, sotto tutte le sue forme, sia un’azione passiva frutto di una esigenza incontrollata. Un bisogno che nasce dalla recondita necessità di condivisione, da cui sviluppare pensieri e riflessioni volte al confronto con chi, coscientemente, decide di dedicarti il suo tempo.”
“Ci parli della trama?”
“«Leggere» e «viaggiare» sono due termini legati da un’atavica analogia. Una concezione materialista attribuisce loro distinte definizioni; ciò altera l’affinità di significato che in realtà si cela all’interno di ogni parola, ogni frase, ogni testo.
Attraverso la lettura si ha l’opportunità di vivere il viaggio più lontano che si possa intraprendere: quello dentro sé stessi.
Questa è la filosofia che caratterizza Edmondo, la voce narrante di un viaggio che da una parte si sviluppa tra persone, luoghi, situazioni e dall’altra per mezzo di pensieri, parole, riflessioni. Una insolita prospettiva da cui, paradossalmente, leggere l’essere umano.
E tu sei pronto a vestire i panni del protagonista?”
Per dare vita a questo progetto editoriale, Nicola ha aperto una campagna di crowdfunding attraverso la casa editrice bookabook. Ciò significa che il suo romanzo verrà pubblicato se riusciremo a raggiungere i 200 pre ordini.
A pochi giorni dall’inizio, la campagna di crowdfunding ha già ottenuto il risultato dei 123 pre ordini.
“Nicola, perché lo definisci progetto editoriale?”
“Lo definisco in questo modo per due distinti motivi: il primo è che questo libro arriverà in libreria solo se lo vorranno i lettori; solo se riusciremo insieme a raggiungere le 200 copie pre ordinate. Il lettore è il motore di questo progetto; solo grazie al suo contributo riusciremo a tagliare il traguardo delle 200 copie pre ordinate.
Il secondo aspetto, per me fondamentale, è il fatto che ho deciso di devolvere il ricavato della vendita di questo romanzo all’AIL – Associazione Italiana contro Leucemie, Linfomi e Mieloma.”
“Come mai questa scelta?”
“Per me scrivere è puro piacere.
Donare, invece, è un dovere morale.”
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