Proponiamo in lettura agli amici dello Specchio una ghiotta anteprima: un trittico del nuovo libro di Vanina Zaccaria, uscito da pochi giorni, “Non si muore di notte”, RPlibri.
Ti ho vista seduta presso la fossa
precedevi i fatti del giorno
sapevi a memoria tutta la storia
eppure attendevi il prodigio elementare
Ferma come il lago l’intera nostra vicenda
nera e con la folaga immersa
che disperatamente chiama
il suo simile da una parte all’altra dell’acqua
Come quel pennuto che non vola
resti incerta tra le canne e la sponda,
adesso che anche la morte
non è più un segreto
tutto ti affanna
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