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Civitanova Marche. L’Associazione PRAXIS, con la partnership del Comune di Civitanova Marche, è risultata vincitrice del Bando per il finanziamento di progetti per la prevenzione e il contrasto della violenza di genere .

Fonte internet

Fonte internet

PROGETTO “DANAE”

L’Associazione PRAXIS, con la partnership del Comune di Civitanova Marche, è risultata vincitrice del Bando per il finanziamento di progetti per la prevenzione e il contrasto della violenza di genere promosso dal Dipartimento Pari Opportunità del Consiglio dei Ministri.

Il progetto, afferente alla linea A del bando, prevede azioni relative all’orientamento e inserimento lavorativo delle donne vittime di violenza.

Destinatari

Donne vittime di violenza presentate da Servizi sociali delle amministrazioni pubbliche, da Centri Anti Violenza, da strutture pubbliche e private operanti nel settore.

 

Obiettivo

Spesso le donne vittima di violenza, specialmente domestica, non riescono a uscire dalla spirale drammatica per motivi psicologici ma anche per motivi pratici; la mancanza di autonomia lavorativa ed economica non permette loro di pensarsi in un percorso autonomo di vita e così spesso rimangono nella relazione patologica con la speranza che forse un giorno le cose cambieranno.

Il progetto Danae vuole dare loro la possibilità di ricostruire un’autonomia, attraverso percorsi di orientamento professionale e azioni volte al facilitare un inserimento lavorativo.

Modalità

Il progetto prevede alcune fasi:

  1. Mappatura dei servizi: messa in rete degli attori principali (servizi sociali, privato sociale e terzo settore, Centri Anti-Violenza, uffici competenti delle amministrazioni pubbliche)
  2. Promozione del servizio, attraverso eventi di comunicazione e canali collaborativi tra i vari servizi, anche grazie all’aiuto di strumenti informatici (siti web e applicazioni).
  3. Servizio di orientamento professionale e sociale, svolto da esperti dell’Associazione Praxis, utile a comprendere le competenze e realizzare un progetto personalizzato
  4. Attuazione delle azioni specifiche: le donne assistite, sulla base del progetto orientativo stabilito, avranno la possibilità di accedere a percorsi formativi (qualifiche professionali) e/o periodi di tirocinio retribuito presso aziende del territorio. In alternativa, le utenti possono decidere di essere inserite in una cooperativa sociale da aprire con il finanziamento del progetto, costituita principalmente da donne vittime di violenza. L’Associazione sosterrà l’apertura e l’avvio professionale della cooperativa per il primo anno di attività.
  5. Avvio di servizi supplementari, utili alla realizzazione del progetto e al suo proseguimento nel tempo dopo il termine finanziato dal DPO. Lo sportello Informadonna del Comune di Civitanova Marche fungerà da centro organizzativo direttamente in contatto con la sede dell’associazione Praxis. Nello stesso sportello si potranno svolgere i colloqui di orientamento, si potranno fare le pratiche per l’inserimento nel progetto, soprattutto per il territorio costiero. Altri centri di orientamento e accoglienza saranno predisposti nell’entroterra maceratese, nella provincia di Ancona e in Umbria (Terni). Il progetto prevede anche la possibilità di ospitare le donne vittima di violenza, per un periodo da stabilire caso per caso, presso una struttura convenzionata con l’associazione, per tutte quelle situazioni che richiedono un supporto quotidiano e di protezione.

Alle utenti sarà inoltre proposto di partecipare ad attività di socializzazione, attraverso l’istituzione di un gruppo di supporto.

  1. Valutazione empirica dei risultati del progetto, grazie a strumenti di rilevazione statistica adeguati, e diffusione attraverso convegni specialistici, presentazioni pubbliche e articoli scientifici.

 

Territori

Le zone do svolgimento previste dal progetto sono 3: il territorio provinciale di Macerata (sedi a Macerata e a Civitanova Marche), il territorio provinciale di Ancona (sede a Jesi) e il territorio umbro (sede a Terni).

 

Il ruolo del Comune di Civitanova e dello Sportello Informadonna

Il Comune di Civitanova Marche assisterà il buon andamento del progetto attraverso eventi di sensibilizzazione e la disponibilità di locali utili allo svolgimento delle attività. Nello specifico, in collaborazione con lo sportello Informadonna, sarà possibile coordinare le richieste dei vari servizi (servizi sociali, Asur, Centro Antiviolenza comunale e CAV provinciale, associazioni) per fornire un servizio mirato e puntuale alle utenti. Per questo motivo lo sportello Informadonna avrà un orario ampliato rispetto a quello attuale, passando da 4 a 6 ore di apertura settimanale fino al termine del progetto (maggio 2020). Le 2 ore settimanali aggiunte saranno coperte, a livello economico, dal progetto Danae, essendo le attuali 4 finanziate dal Comune di Civitanova con apposita convenzione.

Il Comune di Civitanova Marche quindi non ha costi aggiuntivi per la realizzazione del progetto.

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