LO SPECCHIO Magazine

Porto Recanati. Pigini scrive al Sindaco

da Internet

Riceviamo e pubblichiamo dal consigliere del movimento 5 stelle, Sauro Pigini.

Ing. Sauro PIGINI

Via Repubblica

PORTO RECANATI

 

Ing. Roberto MOZZICAFREDDO

Sindaco di Porto Recanati

S E D E

tramite PEC

 

 

 

 

Oggetto: lettera aperta su inquinamento laghetto Volpini

 

Signor Sindaco,

sono trascorsi ormai sette giorni da quando, nel corso della seduta del Consiglio comunale del 28 settembre, ci fornì informazioni relative al grave incidente, ecologicamente devastante, verificatosi nel laghetto Volpini. Lei, riferendo informazioni ricevute dagli enti preposti alle indagini, ci rassicurò che l’inquinamento non era in alcun modo riconducibile all’Hotel House ma non poté fornirci ulteriori ipotesi circa quel disastro ambientale in quanto, tra l’altro, gli ulteriori prelievi da farsi erano ostacolati dalla mancanza di idoneo mezzo, che consentisse di effettuare detti prelievi al centro del laghetto.

Alle informazioni, per sua autonoma decisione, non seguì alcuna replica come non è seguita, in questi giorni, alcuna altra comunicazione circa le ulteriori indagini né, tanto meno, la pubblicazione dei dati rilevati.

Nei sette giorni intercorrenti dalle sue comunicazioni, però, sono avvenuti alcuni fatti di non poco conto.

Il primo è l’intervento del Prof. Ettore Orsomando, già docente di botanica all’Ateneo di Camerino, che, in un convegno svoltosi in città, ha portato a conoscenza una lettera a lei inviata in cui, tra l’altro, esprimeva alcune valutazioni sull’avvelenamento del laghetto, ed il secondo le foto di due pozzetti fatti o manutenuti presso il parcheggio dell’Hotel House, presumibilmente in data 1 ottobre.

Pertanto, Sig. Sindaco, alla luce di quanto esposto, e nello spirito da lei sempre auspicato di una collaborazione costruttiva, mi permetto segnalarle, ove mai si fosse ancora alla ricerca di un natante, che la protezione civile cittadina aveva in dotazione idoneo gommone e caso mai lo stesso non fosse più nella disponibilità comunale si potrebbe certamente ricorrere ad un mezzo dei Carabinieri o dei Vigili del Fuoco.

Per quanto invece attiene la ricerca delle cause dell’inquinamento, esclusa quella di natura fecale-batterica, mi permetto di suggerire uno screening a largo spettro sui campioni prelevati, con esami mirati alla ricerca di organoclorurati, idrocarburi, solventi e metalli.

In attesa di un suo cortese e spero sollecito riscontro a questa mia, magari con indicazioni anche sulla natura dei lavori sui due pozzetti, voglia gradire cordiali saluti.

 

Sauro Pigini

Porto Recanati, 5 ottobre 2017