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Porto Recanati. La Zoppi sull’operato dell’Amministrazione Comunale. Nota UPP

Fonte: Internet

Fonte: Internet

Riceviamo e pubblichiamo la nota del movimento UPP con l’intervento del Consigliere Zoppi in consiglio comunale.

 

Essendo trascorsi solo sei mesi dall’approvazione del Documento Unico di Programmazione del triennio 2017-2019, quello che possiamo in primis rilevare è che nel nuovo DUP, oggi in discussione, non ci sono significativi cambiamenti dal punto di vista del contenuto, e che la realizzazione di buona parte delle opere pubbliche ha subìto un mero slittamento temporale.

 

Per chiarezza espositiva, i nostri rilievi, e dunque l’analisi, seguiranno punto per punto lo stato di attuazione delle linee programmatiche di mandato.

 

Sostenete di aver incrementato i rapporti con Prefettura e Questura: piacerebbe a noi e al resto della cittadinanza sapere dove sono i frutti di questa rinnovata sinergia, visto che è tangibile e diffusa una crescente sensazione di insicurezza.

Nonostante al primo punto del vostro programma ci sia proprio la sicurezza, i mesi successivi alla vostra elezione sono stati caratterizzati da un aumento di furti negli appartamenti – anche durante le ore diurne -, scippi in pieno Centro, per non parlare dei ritrovamenti di quantitativi ingenti di sostanze stupefacenti.

Solo pochi mesi fa abbiamo scoperto che i nostri lidi sono diventati uno degli approdi scelti dalla malavita per gli sbarchi della droga legata a traffici internazionali. Non stiamo parlando di pochi grammi, ma di quintali di droga.

Tali fenomeni ci inquietano anche per il fatto che dalle indagini è emerso il coinvolgimento di persone radicate e conosciute nel nostro territorio.

Siamo enormemente preoccupati dagli episodi di detenzione e spaccio che hanno coinvolto giovanissimi, e non possiamo accettare di rimanere inerti davanti alle cronache di ripetuti casi di overdose. Ormai è chiaro che il problema non è solo di ordine pubblico, ma sociale.

Dando voce alle istanze che come movimento politico ci vengono rivolte, chiediamo una maggiore presenza fisica sul territorio delle forze dell’ordine e l’attivazione di iniziative dirette a contrastare i crescenti episodi di truffa ai danni degli anziani.

Affermare di aver avviato il progetto di “Controllo del vicinato” ci sembra troppo poco, considerando che si sono svolti soltanto preliminari incontri informativi, senza nulla di concreto.

Proseguendo l’analisi dello “stato dell’arte”, e dovendo valutare le ordinanze “anti-prostituzione e “anti-sacconi”, sulla base dei risultati visibili pensiamo di essere autorizzati a dire che sono rimaste entrambe lettera morta. Le prostitute sono ancora al loro posto e il fenomeno dell’abusivismo non è stato debellato.

Se dovessimo valutare efficacia ed efficienza dell’azione amministrativa sul punto più qualificante del vostro programma il voto sarebbe: Non Classificabile.

 

Passando ad altro, vorremmo dire qualcosa sul riassetto societario della Farmacia comunale, in particolare sui criteri delle nomine e delle scelte operate, ma il tema sarebbe solamente quello della lottizzazione politica, per cui preferiamo stendere un velo pietoso.

 

Ci è venuto invece da sorridere leggendo dell’incremento dei rapporti con i quartieri: recentemente un comitato si è dimesso, e non ci sembra che abbiate fatto tutto il possibile per cercare di ricomporre la frattura. Nel caso specifico, le questioni che erano sul tavolo riguardavano importanti problematiche legate alla viabilità, alla salute pubblica (amianto ed inquinamento atmosferico) al decoro urbano, (parco Kronberg sporco e ridotto ad un accampamento nomadi): tutte questioni rimaste insolute. Via il comitato, via i problemi.

L’episodio della chiusura della strada che conduce al cimitero, non pianificata coi delegati locali e lasciando inascoltate le richieste dei residenti, ci conferma che esistono attriti anche con altri comitati di quartiere.

 

Per quanto riguarda le Associazioni culturali e sociali, la verità è che non è stato abbandonato il vecchio metodo dei “figli e figliastri”. I finanziamenti concessi a vere e proprie categorie economiche riunite in associazione ne sono l’esempio.

 

E’ stato rifondato il gruppo di Protezione civile ma ancora aspettiamo l’aggiornamento del Piano comunale. In risposta ad una mozione di Uniti per Porto Recanati, emendata ma comunque approvata, vi eravate impegnati a realizzare, entro maggio 2017, la microzonizzazione sismica. Non lo avete fatto. Il piano inoltre ci risulta carente della sezione relativa alla “Previsione del Rischio di Inquinamento Costiero” nonostante una norma di Legge Regionale del 2014 lo imponga. Per finire, come abbiamo recentemente denunciato, se ci dovessimo trovare di fronte a un’emergenza di ordine pubblico legata alla delicatissima situazione che sta vivendo l’Hotel House, non sapremmo come affrontarla, dato che il Piano vigente nemmeno menziona la struttura e le sue problematiche.

Alla luce di quanto continuiamo ad apprendere dagli organi di stampa sul condominio multietnico, crediamo sia doveroso coinvolgere il Consiglio comunale, le comunità residenti, le associazioni sindacali e di volontariato, le istituzioni scolastiche, nonché informare per trasparenza tutta la cittadinanza sulle iniziative che pensate di intraprendere se l’ordinanza da lei emanata Sindaco, risultasse inosservata.

Pensiamo sia a dir poco semplicistico – come avete fatto anche nel documento in esame – sottolineare lo status di “edificio privato”, e allo stesso tempo ci e vi chiediamo come si conciliano gli interventi di riqualificazione sociale e culturale previsti dal Piano triennale delle opere pubbliche, per un importo complessivo di quasi 700 mila euro (compreso un mutuo del nostro Comune di 150.000,00 Euro), con l’eventualità dello sgombero. Il vostro intento è sgomberare o riqualificare? Per questo torniamo a chiedervi di illustrarci nel dettaglio come si articola tale progetto. Nel D.U.P. vengono menzionate soltanto alcune opere pubbliche di avvio, come la manutenzione straordinaria del ponte di legno c.d. “Mewi” (frutto di una recente lottizzazione e già bisognoso di interventi), un nuovo percorso pedonale, la realizzazione del marciapiede e dell’asfaltatura di via Salvo D’Acquisto.

 

In ordine alle missioni “cultura” e “turismo”, il giudizio è: “Missione non Compiuta”.

Dopo un Natale sottotono, il bilancio della stagione appena conclusasi è imbarazzante, così come l'”americana” che avrebbe dovuto pubblicizzarne gli eventi costata alla collettività migliaia di euro e per la quale non siete stati in grado neppure di calcolare il ritorno economico dell’investimento pubblicitario, sicuramente vantaggioso per l’impresa fornitrice.

Venendo alle singole iniziative:

  • “FotoAma” ridotta ai minimi termini dopo la “misteriosa scomparsa” dell’organizzatore e alla fine realizzata solo grazie alla buona volontà degli appassionati locali.
  • Concerti in cartellone all’Arena annullati o rimandati seguendo solamente le logiche di incasso degli organizzatori, per nulla considerando il danno all’immagine arrecato alla città. Clamoroso è il caso del concerto di Antonello Venditti: prima rimandato per la scarsa prevendita, poi venduto senza troppa pubblicità a prezzi dimezzati per scongiurare il flop. Comprendiamo del resto l’imbarazzo e la necessità di evitare le reazioni di chi aveva pagato l’intera cifra, decisamente esosa.

Con il caso Albano e Romina siamo addirittura finiti sulla cronaca nazionale.

 

  • Le celebrazioni dell’anniversario di Potentia non sono state all’altezza dell’importanza dell’evento: assistere all’esibizione di una singola biga in plastica e ad un  banchetto dell’accampamento romano sotto forma di grigliata di braciole è stato svilente.
  • Ci piacerebbe conoscere i numeri dell’affluenza alla mostra “Potentia. Storia di un paesaggio rivelato”. Abbiamo sperimentato in modo diretto l’inefficienza  dell’organizzazione e l’imbarazzo degli addetti nel dover giustificare le aperture ridotte ed i collegamenti col sito archeologico saltuari e senza orari certi.
  • A parte le serate a tema e poche altre nel fine settimana, alle 23 Porto Recanati era vuota, fatta eccezione dei pochi residenti che si ostinavano a passeggiare per un Corso Matteotti desolatamente deserto. Di certo non ha aiutato l’ordinanza sui decibel, fatta peraltro rispettare a macchia di leopardo. Ci risulta che sono stati multati alcuni esercizi e non altri, palesemente fuori norma: di nuovo la politica dei “figli e figliastri”.
  • Per gli eventi che hanno registrato maggior successo di pubblico bisogna ringraziare le Associazioni.

 

In ordine alle opere pubbliche fin qui realizzate:

 

Clamoroso è quello che avete fatto per la manutenzione dei piani viabili di corso Matteotti:

  • Avete paralizzato il paese nel pieno della stagione estiva, trasformando la via principale in un cantiere a cielo aperto, in spregio alle più elementari misure di sicurezza, generando il caos per cittadini e turisti.
  • Vi siete difesi dicendo che i lavori non erano posticipabili ma poi vi siete contraddetti rimandando quelli di via Garibaldi ad un settembre che è già ottobre.
  • Ma la cosa che più di tutti ci ha colpito è la gestione finanziaria dell’appalto. Avete chiesto alla Cassa Depositi e Prestiti un Mutuo di 200.000,00 Euro.

Avete appaltato lavori per 149.590,56 Euro che sono stati aggiudicati ad una ditta che ha offerto 75.378,73 Euro (pari quasi al 50% di ribasso) e poi li ha a sua volta subappaltati.

Alcune aziende che hanno partecipato al bando ci hanno chiesto come fosse possibile eseguire un tale lavoro a corrispettivo di un importo che non copriva neppure i materiali.

La risposta è giunta con la determina 908 del 31/07/2017 con la quale abbiamo appreso che, all’esito del quadro economico conclusivo, alla ditta aggiudicataria sono stati riconosciuti ulteriori 120.549,71 Euro (quasi il doppio dell’offerta!)  tra imprevisti (56.000,00), altri lavori di bonifica (40.000,00), incentivi (2.991,81) ed altre voci per un totale che, guarda caso, corrisponde all’importo mutuato di 200.000,00 Euro (quasi tre volte il prezzo di aggiudicazione!). La cosa per noi ha dell’incredibile!

 

Riguardo la viabilità il piano del traffico commissionato alla Sintagma di fatto è stato accantonato, visto che dichiarate di voler prima realizzare i parcheggi multipiano.

Francamente il vostro modo di procedere ci risulta incomprensibile e paragonabile al committente che, volendo costruire una casa, prima ne esegue le parti principali poi chiede all’architetto di redigerne il progetto.

Ad oggi non potete nemmeno più fare affidamento sulle soluzioni “tampone” dell’ex Assessore Cingolani, a questo punto non avete né progetti né buona volontà.

I varchi elettronici, previsti in un bando del 2015, di cui rivendichiamo la paternità, dopo l’ennesimo rinvio dovevano entrare in funzione all’inizio della stagione estiva appena conclusa. In data 3 luglio dalle pagine del “sindaco informa” lei Dott. Mozzicafreddo “invitava i cittadini a prestare particolare attenzione all’attivazione imminente”.

Sono trascorsi tre mesi, per quanto ancora dovremo prestare particolare attenzione?  Stessa sorte sembra aver subito il  “piano antenne” per il quale il Documento Unico di Programmazione che si va a votare è già superato quanto disatteso,    visto che in esso si parla di un passaggio in Consiglio entro il mese di settembre.

 

Passando all’Ambiente i problemi atavici che tanto sembravano starvi a cuore quando si trattava di denigrare l’operato altrui sono lungi dall’essere risolti; la fiumarella continua a riservarci indecorosi fenomeni di scolmatura fognaria che solo il meteo ci ha risparmiato in piena stagione estiva, mentre, restando in argomento, i liquami invadono non solo metaforicamente gli specchi d’acqua interni.

 

Per concludere non si contano le segnalazioni pervenuteci sullo stato di degrado della città, sempre più sporca e malcurata. Strade e parchi delle aree periferiche, così come del centro non sono mai stati così indecorosi.

Porto Recanati è troppo sporca e la mancanza di politiche di sensibilizzazione al rispetto della cosa comune e della convivenza civile sono testimoniate dal fallimento della raccolta differenziata che non registra nessun progresso.

Non accetteremo per l’ennesima volta la giustificazione che il Comune  ha scarse risorse umane e finanziarie. Ci risulta che avete effettuato assunzioni a tempo determinato per le attività di giardinaggio con una maggiore uscita registrata fra le variazioni di bilancio di 11.000,00 Euro; mentre, per l’aspetto economico, continuate a sprecare denaro dei cittadini per attività discutibili quanto inefficaci.

Per fare alcuni esempi abbiamo speso 7.311,00 Euro per un’impalcatura metallica, 5.490,00 Euro per interrare una fontana trasformandola in una specie di grande posacenere,  3.900,00 Euro per annaffiare un solo giorno il prato già secco di piazzale Europa (alle 15 del pomeriggio con 40 gradi di temperatura) con la pretesa di ottenere, a caro prezzo, ciò che è avvenuto naturalmente e gratuitamente con i primi acquazzoni di settembre.

Potete già immaginare quale sarà la nostra dichiarazione di voto.

 

Loredana Zoppi

Uniti per Porto Recanati

 

 

 

 

 

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