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Rettifica del Comitato mensa di Porto Recanati

da Internet

da Internet

Riceviamo dal Comitato mensa di Porto Recanati

Il Comitato Mensa, organo che per conto del Comune di Porto Recanati si occupa del controllo del mantenimento degli standard imposti nel servizio di refezione scolastica, intende fare alcune precisazioni in merito all’articolo della giornalista Emanuela Addario comparso in data 20 febbraio 2017 su Cronache Maceratesi.

Innanzitutto precisiamo che questo comitato, pur essendo citato nel testo più volte e pur essendo evidentemente parte in causa, non è mai stato contattato per richiedere le informazioni necessarie per scrivere un articolo corretto e veritiero. Qualora ci fosse stato richiesto avremmo infatti raccontato una storia ben differente a partire dal fatto che nessun genitore (tantomeno in gruppo e tantomeno negli ultimi giorni) ha lamentato, per tramite nostro, una scarsità nelle quantità di cibo servite al proprio figlio. I controlli effettuati dal Comitato Mensa coprono una vasta gamma di aspetti tra cui, ovviamente, quello del quantitativo di cibo servito. In questo caso il controllo non può che essere oggettivo in quanto si tratta di pesare (durante controlli fatti a sorpresa) quanto cibo sia stato effettivamente servito ad alunni presi a campione confrontando il risultato con quanto imposto dal Comune di Porto Recanati in fase di gara e sottoscritto poi con la ditta aggiudicataria (attualmente la CIR FOOD). Tali pesi non sono stabiliti in base alla logica economica o in base all’appetito del singolo alunno ma seguendo tabelle nutrizionali,approvate dalla comunità scientifica,fornite da esperti medici esterni e garantiscono sia un adeguato apporto calorico che, grazie ad un menu vario, un adeguato bilanciamento tra i vari valori.

Effettivamente si è verificato un solo caso di non conformità in una verifica dell’autunno 2016 ma tutti i successivi controlli (effettuati regolarmente e sempre a sorpresa fino ai giorni scorsi) hanno confermato il rispetto dei limiti imposti. Ciò che possiamo aggiungere al dato oggettivo è che nella quasi totalità dei controlli effettuati il cibo preparato è sempre stato sufficiente ad effettuare “ripassi” laddove richiesti.

Anche parlare di “meno pasta e più proteine” ci pare quantomeno ardito visto che né la sig.ra Addario né i genitori che presumibilmente l’hanno coinvolta possono basarsi su dati oggettivi (tutti riportati nei verbali dei controlli che però, a quanto ci risulta, non sono stati visionati) ma semplicemente su quanto riportato da bambini che hanno chiaramente dei gusti e vorrebbero, magari, più di quello e meno di quell’altro. Vista la varietà del menu, infatti, è evidente che esso non incontra i gusti di tutti ma va precisato che uno degli scopi che della mensa è proprio quello di fornire un’adeguata educazione alimentare abituando i ragazzi ad un’ampia varietà di sapori ed alimenti che spesso, purtroppo, non sono inclusi negli usi alimentari delle famiglie.

Per quanto a conoscenza del Comitato Mensa, neppure i funzionari del Comune di Porto Recanati nei giorni scorsi hanno effettuato controlli volti a verificare il rispetto dei quantitativi nei piatti degli alunni né, pertanto, sono state verificate irregolarità in merito. Sarà comunque eventualmente il Comune a chiarire questa posizione.

In merito invece all’eccessiva rumorosità dei locali che “a quanto sembra” (cit.) sarebbe presente nei locali della mensa, chiariamo che dubbi in merito sono stati espressi da questo comitato (anche in seguito ad un intervento del Consiglio di Istituto) e proprio nei giorni scorsi abbiamo richiesto ufficialmente al Comune e all’ARPAM di effettuare un controllo fonometrico con strumenti tarati e di stilare una relazione sull’eventuale rischio che dovesse risultare dai risultati ottenuti. Solo dopo tale controllo oggettivo (che auspichiamo venga effettuato in tempi brevissimi) sarà possibile valutare se ci sono rischi e quali siano le opportunità di intervento. Ad oggi però, lo chiariamo, non esiste alcuna emergenza rumore conclamata ma è piuttosto stata richiesta la verifica dei suoi livelli al fine eventualmente di innalzare, se possibile, la qualità del servizio offerto ad alunni ed insegnanti che usufruiscono del servizio mensa.

Essendo già accaduto in passato che si tentasse di “fare notizia” sul servizio di refezione scolastica, invitiamo tutti i giornalisti che in futuro fossero interessati a scriverne ancora di contattare prima, per completezza di informazione, tutti gli organismi coinvolti al fine di raccogliere il maggior numero possibile di dati. Riteniamo infatti che notizie del genere su un argomento così delicato, specie se imprecise o se esposte ricorrendo ai “sembra” e ai “sarebbe”, servano solo ad allarmare inutilmente le famiglie che ogni giorno affidano i propri figli alla Mensa a fronte per di più di un esborso economico. Fatti così gravi, qualora capitino realmente, dovrebbero invece essere esposti facendo riferimento a situazioni concrete per poter fare chiarezza sull’accaduto e permettere sia ai lettori di farsi un’opinione che agli organi preposti di rispondere, indagare ed eventualmente correggere. Il risultato, invece, di un articolo del genere temiamo che sarà la comparsa di un atteggiamento polemico e allarmistico (oggi immotivato)da parte di molti genitori in quanto essendo esso molto generico non si può che dare risposte altrettanto generiche, non essendo possibile confutare in senso stretto alcuna delle vaghe problematiche esposte. Riteniamo infatti che fare “informazione” significhi raccontare ed indagare su fatti specifici (anche laddove scomodi) e non piuttosto lanciare tramite un mezzo così facile come la rete notizie generiche ma di sicuro appeal che, specie quando trattano argomenti così delicati, di sicuro aumenteranno il numero della pagina e dei suoi contenuti pubblicitari.

Per quanto in potere del Comitato Mensa, confermiamo che continueremo con lo stesso impegno e la disponibilità di sempre il nostro operato nella speranza che, almeno, questa situazione serva a portare a conoscenza di famiglie (e giornalisti) l’esistenza di un organismo posto a tutela degli studenti e sempre a disposizione per qualsiasi chiarimento, informazione, problematica.

Il Comitato Mensa del Comune di Porto Recanati

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