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Perché la scultura di Hitler costa 17 milioni di dollari. Un caso PAR-ART-MALAT ?

Foto da internet

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Luca Rossi Artista contemporaneo

Pochi giorni fa un’opera di Maurizio Cattelan raffigurante Hitler è stata battuta all’asta per oltre 17 milioni di dollari. Il mercato internazionale dell’arte contemporanea è l’unico mercato dove la truffa è legalizzata, anzi è fortemente caldeggiata. E dove le vittime non protesteranno mai.

Vi ricordate il caso Parmalat? Dove alcuni imprenditori gonfiarono arbitrariamente i titoli Parmalat che poi vennero venduti a ignari risparmiatori? Nell’arte potremo parlare di un caso PAR-ART-MALAT dove le opere d’arte, o meglio i certificati di autentica delle opere, come fossero titoli azionari vengono gonfiati di valore e di prezzo.

Coloro che acquistano le opere però non protesteranno mai come i risparmiatori Parmalat: primo, perché non vogliono passare per stupidi e contribuire e deprezzare il proprio acquisto; secondo, perché sono molto ricchi, e se guadagnano ogni mese 100 non avranno grossi problemi a pagare un’opera d’arte 17; terzo, perché anche loro devono arredare casa (Ikea evoluta) e farsi belli con gli amici il sabato sera; quarto, perché spesso si tratta di collezionisti ossessivi e compulsivi che si sfogano in un hobby costoso.

Per questi motivi è perfettamente probabile che alcuni operatori occulti, come fecero gli imprenditori della Parmalat, si ritrovino da qualche parte a fare riunioni per decidere come aumentare il valore delle opere. A queste riunioni partecipano in tanti: collezionisti, uomini d’affari, referenti delle case d’asta, galleristi, curatori d’arte, critici ecc.

Foto da internet

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Attenzione, in questo gioco dove pochi decidono il valore delle opere ci sono comunque delle regole interne, serve ovviamente un minimo di coerenza per sembrare credibili e far funzionare il meccanismo. Gli artisti ancora viventi hanno quotazioni che lievitano lentamente, mentre i maestri dell’arte moderna possono immediatamente raggiungere prezzi folli. Naturalmente le quotazioni che vengono raggiunte durante le aste faranno aumentare in egual misura le quotazioni di opere simili del medesimo artista.

Provate a immaginare di partecipare voi, sì proprio voi che state leggendo questo articolo, a una di queste riunioni e sapete che vostri amici e parenti hanno a casa 2 opere di Cattelan. Se queste opere sono state pagate 5 denari l’una, durante la riunione cercherete di convincere il referente delle case d’asta e il gallerista a vendere un’opera di Cattelan da una base di 15 denari. In questo modo chi aveva 2 Cattelan per un valore di 10 denari, adesso si troverà un valore triplicato a 30 denari. Nel caso nessuno acquisti Cattelan per 15 denari (perché sono veramente tanti) potete chiedere a vostro cugino di acquistare lui stesso Cattelan per 15 denari, tanto voi sapete che questo acquisto porterà in famiglia un valore complessivo di 45 denari, dai 10 denari di partenza. E anche togliendo i 15 denari spesi, avremo sempre triplicato il valore che avevamo in famiglia, mentre ci rimarranno tre opere per un valore complessivo di 45 denari. Ecco spiegato il meccanismo. Ciò non toglie che l’Hitler ritornato semi-bambino e inginocchiato, quasi a volere chiedere scusa, possa avere un valore artistico. Ossia possa farci riflettere ed emozionare, aiutandoci e vedere diversamente la nostra realtà quotidiana.

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