Un laboratorio letterario-teatrale del Liceo “Galilei” di Macerata
La sera di sabato 14 maggio il Palazzo Buonaccorsi di Macerata diventerà la suggestiva cornice per le avventure degli eroi del capolavoro di Torquato Tasso, la Gerusalemme liberata, a cui presteranno corpo, voce e talento le ragazze e i ragazzi del Liceo scientifico “Galilei”, alla fine di un laboratorio letterario e che li ha visti impegnati per tutto l’anno scolastico.
Tancredi e Clorinda, Rinaldo e Armida, Argante, Erminia e tanti altri personaggi saranno i protagonisti di alcuni Frammenti di una storia di guerra e d’amore (come recita il sottotitolo dello spettacolo). Per circa sei mesi, guidati da Antonio Mingarelli e da Gabriele Cingolani, un gruppo di ragazze e di ragazzi del Galilei ha studiato il testo del Tasso, l’ha fatto proprio e riscritto per il teatro, per poi portarlo in scena in un adattamento originale e unico, frutto del lavoro comune di tutti.
Lo spettacolo di sabato sera sarà il compimento di un progetto ambizioso, quello di confrontarsi con un classico della letteratura particolarmente significativo e comunemente considerato difficile e lontano, per farlo da un lato rivivere nella sua universalità, dall’altro per mostrarne la straordinaria vicinanza alle emozioni e ai pensieri di una ragazza e un ragazzo di oggi. Tutto questo attraverso la riscrittura del testo e la sua riappropriazione da parte degli studenti, in un percorso di vera attivazione delle competenze artistiche e letterarie dei protagonisti.
E’ una formula, quella proposta da Mingarelli e Cingolani, già felicemente sperimentata, sempre con gli studenti del Galilei, lo scorso anno, quando è stato messo in scena per i vicoli di Villa Ficana un adattamento teatrale di Una questione privata di Beppe Fenoglio. Quest’anno la sfida è stata ancora più ambiziosa, visto che ci si è confrontati con un testo di maggiore complessità e linguisticamente più difficile. E la speranza è quella di non fermarsi qui, visto che la Liberata è pensata come la prima tappa di un progetto triennale che prevede la messa in scena di tre classici italiani allo scopo di affrontare in chiave attualizzante le grandi questioni della contemporaneità: l’incontro con l’altro, la povertà, la violenza, i grandi cambiamenti antropologici.
Il progetto, ideato, promosso e realizzato dall’Istituto Storico di Macerata (ISREC), coordinato per il liceo Galilei dalle professoresse Rita Morresi e Anna Maria Mazzanti, si è avvalso anche del sostegno del Comune di Macerata e di Macerata Musei, che hanno messo a disposizione la suggestiva location di Palazzo Buonaccorsi.
L’appuntamento è dunque sabato 14 maggio nel cortile di Palazzo Buonaccorsi, alle ore 20.30 per la prima rappresentazione e alle ore 22.00 per la seconda (ingresso gratuito). Lo spettacolo sarà introdotto dall’esibizione del coro Scientifichor ideato, diretto e curato dalla Prof.ssa Paola Garofolo.
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