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Intervista a Loredana Zoppi, candidata sindaco di “Uniti per Porto Recanati”

6 domande per 6 candidati, ecco l’intervista a Loredana Zoppi di Nicola Vorzillo per Picchio News.

Loredana Zoppi

Loredana Zoppi

Proseguiamo nelle interviste ai candidati a sindaco di Porto Recanati. Oggi è la volta di Loredana Zoppi, sostenuta da “Uniti per Porto Recanati”

Chi è Loredana Zoppi e cosa fa nella vita di tutti i giorni?

Mi chiamo Loredana Zoppi, sono candidata alla carica di Sindaco per la lista Uniti per Porto Recanati. Ho 51 anni, sono sposata con due figlie, sono avvocato anche se nella vita ho sempre privilegiato la famiglia alla carriera. Fin dall’adolescenza sono impegnata nel sociale, in attività che coinvolgono ragazzi e famiglie.

Perché ha scelto di candidarsi come sindaco?

La mia candidatura a sindaco è espressione di un progetto in cui credo molto e per il quale sto lavorando già da alcuni anni. Essa è frutto di una scelta condivisa all’interno dell’associazione Uniti per Porto Recanati, al fine di portare avanti le nostre idee e il nostro modo di fare politica improntati alla esclusiva realizzazione del bene della città. Ciò attraverso una squadra di persone libere da qualsiasi condizionamento che può provenire dall’appartenenza a un partito.

Qual è il significato del nome della coalizione per la quale si candida e quello del simbolo scelto?

Il nome Uniti per Porto Recanati è quello del gruppo consiliare uscito dalle elezioni amministrative del 2009, che nel tempo si è evoluto fino alla costituzione di un’associazione politico-culturale che oggi conta oltre un centinaio di iscritti. Il simbolo che ci rappresenta è improntato alla massima semplicità e ha come elemento iconico un gabbiano blu, come il cielo e il mare, che si libra sulla città di Porto Recanati.

Quali sono le linee guida del suo programma?

Puntiamo al benessere del cittadino e a rendere Porto Recanati una città viva e vissuta nella sua interezza. Per fare questo intendiamo valorizzare e tutelare il territorio attraverso progetti a 360° che coinvolgono cultura, turismo, commercio, senza ovviamente trascurare sicurezza e decoro urbano. Piano della mobilità urbana sostenibile, valorizzazione dei centri culturali e la creazione di un polo multiculturale in un Kursaal rinnovato, controllo del territorio, riqualificazione del tessuto urbano e delle aree maggiormente degradate e periferiche, scelte razionali in maniera urbanistica, eventi qualificati e turismo culturale tutto l’anno sono soltanto alcune delle idee contenute nel nostro programma amministrativo. Concretezza, attenzione alle risorse disponibili e la giusta dose di ambizione sono i principi che ne hanno guidato la stesura.

Che tipo di squadra la affianca?

Quella che mi affianca è una squadra compatta, di persone competenti, entusiaste e desiderose di mettersi al servizio di Porto Recanati. Alcuni hanno già ricoperto ruoli amministrativi, e questo ci permetterà, eventualmente, di affrontare le problematiche amministrative con cognizione di causa; altri invece sono alla prima esperienza di candidatura, però hanno già dimostrato di avere sensibilità e volontà di spendersi per la realtà in cui vivono.

Quali saranno i primi interventi pratici che farà per Porto Recanati?

Come prima cosa, faremo una ricognizione delle risorse di bilancio che possono ancora essere impegnate. Di seguito, trovandoci all’inizio della stagione estiva, interverremo sul decoro e sulla pulizia della città, doteremo Porto Recanati di servizi pubblici adeguati, avvieremo azioni di manutenzione del Kursaal e la prima del Concorso di idee per la realizzazione del Polo multiculturale. Potremo, inoltre, dare attuazione a quei Piani, già definiti, cui abbiamo lavorato nel corso della precedente esperienza nell’ amministrazione del paese, come ad esempio il Piano della mobilità urbana sostenibile, il Piano antenne e il Registro comunale dei tumori.

Uniti per Porto Recanati

Uniti per Porto Recanati

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