Il Circolo Culturale Lo Specchio nell’ambito della rassegna “Dialoghi in corso Confronto, dibattito sulla contemporaneità”, presenta venerdi 22 aprile alle ore 17.30 presso la sala Biagetti, al Castello Svevo di Porto Recanati , il nuovo libro del poeta scrittore Zef Mulaj “Lo sguardo oltre i confini. Le porte oscure del traffico umano” . L’autore converserà con il Docente di Storia Contemporanea dell’Università di Macerata Gennaro Carotenuto. Il dibattito sarà introdotto dalla lettura di un brano del libro da parte dell’attore Giuseppe Russo accompagnato dalle canzoni del cantautore Marco Sonaglia.
Il romanzo di Zef Mulaj ritrae un mondo di immigrazione, clandestinità, dove donne e bambini sono vittime della criminalità organizzata. È un’opera che possiede un proprio messaggio ideologico, di condanna della corruzione e dell’allontanamento dai valori. Un inno ai suoi compatrioti albanesi, accomunati dallo stesso desiderio: realizzare ciascuno il proprio sogno. Cosa li spinge ad abbandonare il loro paese? È un messaggio che osa riaffermare anche i valori umani, che contrappone all’uomo senza qualità, tanto diffuso nel mondo contemporaneo. Uno sguardo sui migranti per indicare una via alla politica bloccata da paure e populismi. L’appello al dialogo e alla discussione su questo tema è rivolto in particolare ai partiti e ai movimenti politici locali poiché, svolgendosi l’incontro a Porto Recanati, non si potrà certo prescindere dalle problematiche legate all’integrazione e all’accoglienza della nostra città.
Siamo convinti che in un momento in cui la politica porta più che mai su di sé la responsabilità di risposte chiare e certe verso i cittadini rispetto alle tematiche proposte per l’incontro-dibattito, si debbano utilizzare tutte le forme di democrazia e di partecipazione per rendere più chiari possibili i programmi e gli intenti di chi si propone di amministrare Porto Recanati.
Perché la consapevolezza dell’accoglienza e integrazione dell’altro e la sua conseguente riappropriazione da parte della società civile sembrano essere il punto di partenza affinché la città torni a essere «un luogo adatto a consentire l’evoluzione culturale e spirituale della popolazione», territorio ideale dove continuare a esercitare il diritto al buon vivere e guardare il futuro dei nostri figli.
L’entrata è libera.
Per informazioni e prenotazioni è possibile chiamare al 3884907666 (numero valido anche per Whatsapp) o scrivere a info@associazionelospecchio.it
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