Una serie di vocaboli dialettali di cui è individuabile l’origine castigliana, e quindi anche l’hispano-americano. Qui sono elencate in ordine alfabetico le parole di lingua italiana inizianti per M-N-P, ognuna seguita dal corrispondente dialettale e suo significato e poi da quale vocabolo spagnolo esso è tratto.
Abbreviazioni: prep., preposizione – sost., sostantivo – m., maschile – f., femminile, – agg., aggettivo, v., verbo – loc., locuzione – cfr, confrontare – PR, portorecanatese – SP spagnolo – GE, germanico – FR francese.
Sono escluse diverse parole di origine latina per le quali c’è la difficoltà di stabilire se sono giunte al dialetto direttamente dal latino o attraverso lo spagnolo.
quadriglia – sost. f., quadrìja (PR), quadriglia, danza; SP cuadrilla dal latino quàdrum<quàttuor (quattro), che ha dato cuadro; originariamente era la divisione di un bottino in quattro persone poi è passato a indicare le persone appartenenti a un gruppo (di quattro).
quintale – sost. m., quintàlu (PR), quintale, 100 kg; SP quintal dall’arabo-spagnolo quintar.
raccolto (grano) – sost. m., cusséccia (PR), raccolta del grano o del formentone; SP cossecha dal latino collècta, prefisso co + lectus, participio di lègere, scegliere, prendere.
ragazzo – sost. m., nì’ (PR), ragazzo, ragazzino; SP niño, da un probabile latino volgare, forse una voce infantile, nìnnus (< mìnimus?) evoluto in niño per la trasformazione del nesso nn in ñ (ànnus > año).
rancio – sost. m., rànciu (PR), pasto dei soldati; SP rancho dal francone hring, circolo di persone, luogo dove si mangia in comune (disposti in circolo).
regalare – v., regalà’ (PR), regalare, donare; SP regalar dal francese régaler, stesso significato; altri fanno derivare il termine francese dal castigliano regal, trattar bene, regalare.
resina – sost. f., cupàle, m. (PR), resina per vernici; SP copal dalla lingua náhuatl, azteca, copatti.
saltarello – sost. m., ciaccóna (PR), f., ballo campagnolo, anche saltarèllu; SP chacona, ballo diffusosi dalla Spagna in Europa dal XVI secolo, con canti e nacchere; etimo di origine incerta, per alcuni legato alla famiglia aragonese dei Chacon, ma credo sia un’ipotesi elaborata solo per via del nome.
sirena – sost. f., pìttu, m. (PR), sirena della fabbrica,
della nave, del treno o anche clacson delle automobili e simili; SP pito, piccolo strumento dal suono assai acuto, voce onomatopeica.
sonnolenza – sost. f., marangàna (PR), stanchezza; SP malagana, languore, formato da mala + gana (fortuna), quindi malavoglia, malvolentieri.
spiantato – sost. m., atturànte (PR), poveraccio, che si arrangia assai per vivere, ha poi assunto un senso dispregiativo riferito a persone poco affidabili; SP americano atturante, neologismo popolare, dal nome della ditta inglese Toran, incaricata di installare le tubature dell’acquedotto di Buenos Aires e i cui operai dormivano all’interno dei tubi da collocare non disponendo di altri alloggi.
squadra (x misurare) – sost. f., quartabònu, m. (PR), squadra in forma di triangolo rettangolo, usato anche dalla marineria; SP cartabón dall’italiano quarto buono, quarto di circonferenza, in SP ha preso il significato di squadra per misurazioni angolari e con questo significato è tornato in Italia.
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