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Repubblica e La Stampa si fondono, alla Cir il 43% del nuovo gruppo

di Tiziana Montrasio, con un articolo di Marigia Mangano (Il Sole 24 ORE)

Ing. Carlo De Benedetti (ANSA)

Ing. Carlo De Benedetti (ANSA)

Fca, il gruppo L’Espresso e Itedi hanno annunciato di voler procedere ad un’operazione finalizzata alla creazione del primo gruppo editoriale italiano nell’informazione. È stato scritto un memorandum d’intesa che prevede la fusione di Itedi con la società Italiana Gruppo Editoriale L’Espresso.

La mappa dell’azionariato del nuovo gruppo editoriale che si verrà a definire, il cui perfezionamento è previsto entro il primo trimestre 2017, prevede la Cir al 43% circa, Exor al 5% circa, la famiglia Perrone (Ital Press Holding) al 5% circa, altri azionisti Fca all’11% circa e, infine il 36% circa del capitale sarà costituito da flottante. Attualmente Itedi è controllata da Fca per il 77% è partecipata dai Perrone al 23%, mentre il Gruppo editoriale L’Espresso è controllato da Cir al 54% e per la quota rimanente (46%) da altri azionisti, Exor ha annunciato in una nota l’intenzione di dismettere la partecipazione in Rcs Mediagroup che riceverà da Fca al perfezionamento della relativa operazione di distribuzione già comunicata al mercato. La cessione verrà effettuata in linea con le prassi di mercato per operazioni similari, nei tempi e modi opportuni e secondo le norme vigenti e si concluderà entro il primo trimestre del 2017, momento in cui è previsto il perfezionamento della fusione di Itedi con il Gruppo Editoriale l’Espresso.

Il Memorandum d’intesa tra Itedi e Epresso – afferma un comunicato Fca – è vincolante per le parti e, subordinatamente al verificarsi delle condizioni del Memorandum, prevede che esse sottoscrivano accordi definitivi relativi all’operazione entro il 30 giugno 2016. Il perfezionamento della fusione è previsto nel primo trimestre del 2017, subordinatamente all’ottenimento delle necessarie autorizzazioni da parte delle competenti autorità e al verificarsi delle condizioni sospensive tipiche per operazioni di tale tipologia (quali ad esempio il completamento delle attività di due diligence e l’ottenimento delle necessarie autorizzazioni societarie). A seguito del perfezionamento della fusione e nei tempi tecnici necessari, Fca distribuirà l’intera partecipazione detenuta nel nuovo gruppo ai possessori delle proprie azioni ordinarie.

De Benedetti: svolta per il Gruppo Espresso
«L’accordo segna una svolta importante per il Gruppo Espresso che avvia oggi un nuovo percorso di sviluppo, garanzia di un solido futuro in un mercato difficile. La missione di questa casa è sempre stata l’editoria, al servizio di una crescita civile del Paese. Con questa operazione l’impegno viene riconfermato e accresciuto». È quanto ha affermato il presidente del gruppo editoriale L’Espresso, Carlo De Benedetti, a commento dell’accordo per la fusione fra Espresso e Itedi che porterà alla nascita del nuovo gruppo editoriale italiano.

Elkann: accordo con Espresso porterà a società leader in Italia

«L’accordo che abbiamo raggiunto con il gruppo l’Espresso porterà alla creazione di una nuova realtà nella quale fonderemo tutte le nostre attività editoriali. La società sarà leader nel settore dell’informazione in Italia, in grado di offrire la più ampia e completa gamma di contenuti e di servizi giornalistici, in forma cartacea e digitale. Così John Elkann ai dipendenti Itedi, la holding cui fa capo la Stampa, in procinto di fondersi col gruppo L’Epresso. “È proprio guardando al futuro – continua Elkann – che oggi annunciamo questo nuovo Gruppo editoriale, il quale rappresenta insieme un avvincente progetto imprenditoriale nel mondo dei media e un atto di fiducia nei confronti dei giornali. La sua e la nostra missione non sarà adattarsi alle novità, ma al contrario guidare e se possibile anticipare i cambiamenti che continueranno a emergere a ritmo incessante nel nostro settore: una certezza, questa, che rende così unico, interessante e vivo il mondo dell’informazione».

Mondardini: anticipiamo necessario processo aggregazione
Cir, a sua volta, ha reso noto di aver firmato insieme alla controllata L’Espresso, a Itedi e agli azionisti di quest’ultima (Fca e Ital Press Holding dei Perrone) il memorandum d’intesa finalizzato alla creazione del nuovo gruppo editoriale. Le due società editoriali nel 2015 hanno registrato complessivamente ricavi pari a circa 750 milioni di euro, con la più alta redditività del settore, e non sono gravate da debiti. Monica Mondardini, a.d. di Cir, ha commentato: «Si tratta di un accordo di grande valore industriale per il Gruppo Espresso, che con l’ingresso di due testate autorevoli e radicate come La Stampa e il Secolo XIX si rafforzerebbe ulteriormente, riaffermando il proprio primato nella stampa quotidiana italiana. Con questa operazione inoltre – ha aggiunto – il Gruppo anticiperebbe il necessario processo di aggregazione del settore editoriale italiano. L’accordo odierno è stato reso possibile dall’impegno e dalla visione dimostrata dagli azionisti di Espresso e di Itedi e dal lavoro compiuto in questi anni difficili da tutto il Gruppo Espresso, che ha ottenuto buoni risultati ponendosi come soggetto attivo di una aggregazione molto importante per il proprio futuro».
Rodolfo De Benedetti, presidente di Cir, ha dichiarato: «L’operazione dimostra l’impegno di lungo periodo di Cir, del suo management, della mia famiglia e mio personale nello sviluppo del Gruppo Espresso. Al perfezionamento dell’accordo odierno Cir resterà l’azionista di controllo di un gruppo più grande, più forte, con una redditività significativa e sempre più autorevole dal punto di vista della governance, dei contenuti e delle testate di proprietà. Tutto ciò – ha sottolineato – è stato reso possibile grazie ai solidi risultati ottenuti in questi anni dal Gruppo Espresso, che oggi ha la credibilità per essere protagonista del consolidamento del settore. Cir ha accettato di rinunciare alla maggioranza assoluta del capitale per favorire una operazione che fa crescere il Gruppo Espresso e può creare valore nell’interesse di tutti gli azionisti. Siamo molto contenti dell’intesa con azionisti prestigiosi che conoscono il settore: con loro avviamo un lungo percorso nel quale condivideremo nuove idee e nuovi progetti per affrontare le sfide del settore. Nonostante le strutturali difficoltà dell’editoria, soprattutto in Italia, ho fiducia nelle prospettive del Gruppo».

Perrone, partecipiamo con impegno a lungo termine gruppo Espresso-Itedi
Ital Press Holding afferma il proprio impegno di lungo periodo nel nuovo gruppo che nascerà dalla fusione di Itedi con il Gruppo Editoriale L’Espresso. Ital Press Holding, controllata dalla famiglia Perrone e socio di minoranza di Itedi conferma che parteciperà alla creazione e allo sviluppo della nuova società editoriale frutto della fusione di Itedi con il Gruppo Editoriale L’Espresso, “con l’obiettivo di dare vita ad una realtà leader, in Italia e in Europa, nel settore dell’informazione quotidiana e digitale”. Ital Press Holding che, a seguito della fusione tra La Stampa e Il Secolo XIX, la cui storia è legata alla famiglia Perrone dal 1897, possiede una quota del 23% di Itedi, sarà titolare del 5% circa del capitale sociale del nuovo Gruppo.

«Il settore dell’editoria, in Italia e nel mondo – ha dichiarato Carlo Perrone, vice presidente Itedi – è protagonista di profondi mutamenti generati, in primis, dall’evoluzione tecnologica e digitale. È dunque necessaria, oggi più che mai, la capacità di rinnovarsi costantemente per offrire sempre la migliore informazione ai propri lettori. Il successo dell’operazione di fusione tra La Stampa e Il Secolo XIX – ha sottolineato Perrone – ha dimostrato come l’integrazione editoriale sia la strada giusta da percorrere per affrontare al meglio le sfide di un mercato complesso ed in continua mutazione. Per questo motivo sono particolarmente lieto, attraverso Ital Press Holding, di partecipare con un impegno di lungo termine alla nascita del nuovo Gruppo che, sono sicuro, sarà in grado di garantire quotidianamente un’informazione indipendente e di qualità».

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