di Ester Palma
Per la Domenica delle Palme, che nella liturgia cattolica ricorda il giorno dell’ingresso trionfale di Gesù a Gerusalemme una settimana prima della Pasqua, Francesco ritorna ancora una volta sul tema dei migranti e degli ultimi del mondo: «A Gesù viene negata ogni giustizia, prova sulla sua pelle anche l’indifferenza perché nessuno vuole assumersi la responsabilità del suo destino». «E penso a tanta gente – ha aggiunto il Papa a braccio nella messa delle Palme, dopo alcuni secondi di silenzio – a tanti emarginati, a tanti profughi a tanti rifugiati» , per i quali «nessuno vuole assumersi la responsabilità del loro destino». Lo ha detto nell’omelia in piazza San Pietro, commentando i passaggi di Gesù tra sinedrio e Pilato e la «umiliazione estrema» che Gesù subisce nella Passione.
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