Nota stampa Italia Nostra
Il Governo Italiano negli ultimi anni ha centralizzato moltissime scelte che riguardano i territori, le regioni, i comuni, facendo un passo indietro sul decentramento costituzionale ed amministrativo. I provvedimenti quali lo sblocca Italia (ma non solo) hanno sottratto competenze riguardo ad esempio la ricerca e lo sfruttamento degli idrocarburi e gli impianti di smaltimento dei rifiuti.
Ciò ha provocato la protesta delle regioni, almeno cinque, tra le quali le Marche che hanno sollevato (ottobre 2014) il conflitto di competenza con lo stato di fronte alla Corte Costituzionale e a tale azione si è accompagnata la “sollevazione” dei cittadini contro i progetti di estrazione di gas ed idrocarburi, sia in mare che in terra. Sotto la spinta delle proteste il Governo ha fatto marcia indietro ma solo per quanto riguarda le future trivellazioni entro i 12 chilometri dalla costa.
Sono state raccolte le firme per poter permettere ai cittadini di esprimersi tramite referendum abrogativo ma la Corte Costituzionale ne ha ammesso solo uno che si svolgerà Domenica 17 Aprile. Il Governo ha rifiutato di far svolgere insieme referendum e votazioni amministrative, con un aggravio di costi di 350 milioni di euro sperando su un mancato raggiungimento del quorum.
Durante la conferenza saranno rese note le considerazioni e motivazioni tecniche espresse nel corso del Seminario Nazionale svoltosi a Roma sabato 27 febbraio che hanno determinato la adesione di Italia Nostra al Comitato Nazionale “VOTA SÌ PER FERMARE LE TRIVELLE”.
Giovedì 3 Marzo 2016 ore 17:15
Teatrino San Cosma,(g.c.)
l.go San Cosma, angolo corso Mazzini, ANCONA
LA CITTADINANZA È INVITATA A PARTECIPARE
Invia un commento