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Pericolo ridimensionamento Chirurgia Recanati

da Radioerre.net

Chirurgia

Chirurgia

Tira aria poco rassicurante per la chirurgia dell’ospedale recanatese. La convocazione di venerdì del dipartimento di chirurgia dell’Area vasta 3 non lascia presagire nulla di buono per il reparto del Santa Lucia guidato da Nicola Antonio Sacco. Inquietanti voci parlano di una possibile riduzione, dal 1 gennaio del prossimo anno, dell’attività chirurgica da week a day surgery, e cioè ad interventi che non prevedono pernottamenti con la conseguente chiusura del reparto alle 20 di sera. Ciò significa che le sedute di sala operatoria si limiteranno a semplice attività ambulatoriale risolvibile, cioè, nell’arco della stessa giornata senza necessità di ricovero del paziente neppure per una sola notte. La chirurgia a ciclo breve era stata presentata, dopo lo smantellamento della struttura ospedaliera, come un fiore all’occhiello del Santa Lucia proprio grazie all’attività dell’equipe chirurgica guidata da Nicola Antonio Sacco che può vantare un numero considerevole di interventi: solo in questo ultimo anno ne sono stati eseguiti ben 3.200 compresivi anche delle sedute periodiche di dermatologia e oculistica. Ma ora non c’è più trippa per gatti e come la mannaia inesorabile dei conti regionali è caduta su diversi punti nascita, tra cui quello di San Severino, decretandone, nonostante le vivaci proteste dei territori, la chiusura così, molto probabilmente, sarà anche per il reparto chirurgico recanatese che sarà uniformato a quanto previsto dalla delibera regionale di riordino della sanità del maggio del 2013 con la quale lo si riduceva, appunto, a semplice attività di day/one surgery. Il brutto è che con la chiusura notturna della chirurgia il rischio è anche quello di una pesante sforbiciata al Punto di Primo Intervento con la possibilità di operare solo nelle ore diurne, dalla 8 di mattina alle 20 di sera, con conseguente chiusura notturna. Tutto questo per risparmiare la presenza di notte in chirurgia di un infermiere, perché questo è quello che oggi richiede, in fatto di personale, l’apertura del reparto nei cinque giorni a settimana, dal lunedì al venerdì. L’ultima spiaggia per la sanità recanatese sembra essere l’intenzione del cda della Fondazione Ircer di giocare un nuovo ruolo in questo settore coniugando pubblico e privato per garantire al territorio alcuni servizi sanitari di eccellenza.

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